Scavi di Ercolano

Scavi Ercolano

Scavi di Ercolano: le principali cose da vedere nel famoso sito archeologico

 

Se si è in vacanza a Napoli o in una località vicina come la Costiera Amalfitana, vale assolutamente la pena organizzare una gita agli scavi di Ercolano – patrimonio dell’UNESCO insieme agli scavi di Pompei e alle ville di Oplontis – perché rappresentano una testimonianza incredibile della quotidianità in epoca romana.

 

Travolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che distrusse la stessa Pompei, Ercolano è stata infatti coinvolta da un particolare fenomeno di conservazione che ha permesso di preservare bene gli edifici, fornendo così un’idea più precisa delle dimensioni delle case, delle tecniche costruttive dell’epoca e della vita dei romani. Pur essendo più piccola e meno monumentale di Pompei, dunque, rappresenta una meta significativa di tipo storico e archeologico.

 

Continuate a leggere per scoprire cosa vedere a Ercolano, i punti di interesse più importanti, gli orari per visitare il sito e come arrivarci.

Cosa vedere durante una gita agli scavi di Ercolano

scavi di ercolano cosa vedere

In seguito all’eruzione del Vesuvio, Ercolano fu dapprima raggiunta da una nube ardente, poi venne sommersa da una coltre di fango e materiale piroclastico alta fino a 20 metri che, solidificandosi, ha permesso la particolare conservazione della città.

La storia degli scavi comincia nel 1709, in seguito a un primo casuale ritrovamento durante la realizzazione di un pozzo per l’irrigazione. I lavori, dopo un iniziale periodo di esplorazione per cunicoli nella zona del teatro, cominciarono nel 1738, ma fu solo nel 1927 che si avviarono le operazioni che avrebbero permesso di portare alla luce gran parte dell’area oggi visibile al pubblico.

Negli anni Ottanta del Novecento, inoltre, ci fu una scoperta importante. Vennero infatti rinvenuti gli scheletri di circa 300 persone: secondo gli storici si tratterebbe di abitanti che erano fuggiti verso il mare, in cerca di una vana salvezza.

Gli scavi finora condotti hanno permesso di far emergere circa un quarto della città antica: molte costruzioni, tra cui le principali di carattere pubblico e religioso, sono dunque ancora sommerse. La maggior parte degli edifici presenti nel sito sono abitazioni civili, a cui si aggiungono le terme, la palestra, il teatro. Sul sito web del parco archeologico potete trovare l’elenco di quelli attualmente visitabili, alcuni di essi esplorabili solo in parte. Scopriamo insieme i principali.

Fornici

Tra le aree di maggior interesse ci sono le Fornici. Si tratta di ambienti a volta che davano sulla spiaggia e che costituivano ricoveri portuali e magazzini per le barche. È proprio qui che negli anni Ottanta del secolo scorso sono stati trovati gli scheletri di circa 300 persone che avevano cercato scampo in questa zona, portando con sé anche gioielli e monete: una fuga che non permise loro di salvarsi perché sarebbero state uccise dalla nube ardente esplosa dal vulcano.

Sempre qui sono stati rinvenuti anche i resti ben conservati di una barca.

Terme Centrali

Un altro luogo da non perdere sono le Terme Centrali che, come era tipico dell’epoca, presentavano una suddivisione tra sezione maschile e femminile.

Nella parte maschile, a ovest dello spogliatoio, si trovava il frigidarium, sala adibita al bagno freddo, mentre a est c’erano il tepidarium (sala con temperatura tiepida) e il calidarium (la sala calda).

La sezione femminile presentava una sala d’attesa con sedili in muratura collocati lungo le pareti, da cui si accedeva allo spogliatoio che portava, anche qui, al tepidarium e al calidarium.

Casa del Rilievo di Telefo

Il nome di questo edificio è dovuto al fatto che al suo interno è stato rinvenuto un rilievo dedicato al mito di Telefo, figlio di Ercole (che, secondo la leggenda, è il fondatore della città). Realizzato in una posizione panoramica e articolato su più piani, si tratta di una delle case più ampie e sontuose.

Sede degli Augustali

Per un liberto (ossia uno schiavo liberato) diventare un Augustale rappresentava un modo per raggiungere una migliore posizione sociale. La loro sede, dedicata al culto dell’imperatore Augusto, sorgeva nei pressi del Foro, l’area in cui si svolgeva la vita politica, commerciale e religiosa della città. Al suo interno si possono ammirare dei meravigliosi affreschi raffiguranti l’ingresso di Ercole nell’Olimpo e la lotta di Ercole con Acheloo.

Casa Sannitica

La Casa Sannitica, risalente al II secolo a.C., è una delle domus più antiche della città. L’aspetto attuale è il risultato di diverse modifiche avvenute nel corso del tempo che hanno frazionato l’abitazione: inizialmente, infatti, quest’ultima aveva un giardino che venne poi ceduto alla vicina Casa del Gran Portale; inoltre, dopo il terremoto del 62 d.C., il piano superiore venne reso indipendente per essere dato in affitto, e dotato di ingresso autonomo.

Casa del Tramezzo di Legno

Il nome è dovuto al ritrovamento nella casa di una sorta di porta pieghevole di legno (carbonizzato in seguito all’eruzione), che serviva a dividere l’atrio dal tablino, lo studio del proprietario. La costruzione risale al I secolo a.C.

Nell’ingresso si trovano, inoltre, le caratteristiche panchine che servivano a fare accomodare i clientes (ossia i protetti di una determinata famiglia) in attesa di essere ricevuti.

Casa dei Cervi

Si tratta di una delle abitazioni più ampie della città. Sviluppata su un piano terra riservato ai proprietari e un piano superiore destinato alla servitù, godeva di una splendida vista sul mare. Il nome deriva dal fatto che in giardino sono state trovate delle statue in marmo raffiguranti cervi assaliti da un branco di cani.

Organizzare una gita agli scavi di Ercolano: gli orari del parco e la durata della visita

Gli scavi di Ercolano sono aperti tutto l’anno, con orari leggermente diversi in base al periodo: dalle 8.30 alle 19.30, dal 5 maggio al 14 ottobre 2022, e dalle 8.30 alle 17.00 dal 15 ottobre 2022 al 15 marzo 2023 (il parco va lasciato circa mezz’ora prima dell’ora di chiusura).

Gli scavi non sono aperti il mercoledì, il 1 gennaio e il 25 dicembre. Per maggiori dettagli sugli orari e per informazioni sul prezzo dei biglietti vi consigliamo di consultare la pagina dedicata del sito.

La durata della visita è di circa due o tre ore. Per vivere al meglio il tour, dato che bisogna camminare, è inoltre raccomandato vestire comodi e indossare scarpe con il tacco basso.

Come arrivare agli scavi di Ercolano?

Scavi di Ercolano

Per arrivare a Ercolano esistono diverse soluzioni, come si legge sul sito del Comune. Se avete visitato Napoli e volete raggiungere gli scavi per una gita nei dintorni del capoluogo campano, potete servirvi della Circumvesuviana, ad esempio: il sito archeologico si trova a 700 metri dalla stazione della Circumvesuviana di Ercolano-Scavi.

Un’altra opzione è utilizzare la macchina, mezzo comodo e sicuro per vedere tutte le mete di vostro interesse. Se avete organizzato una vacanza a Napoli, in Costiera Amalfitana o nelle zone limitrofe può essere utile, infatti, noleggiare un’automobile: in questo modo avrete la possibilità di esplorare in lungo e in largo la località di vacanza e le aree vicine senza stress e vincoli di orario.

Se siete interessati a questa opzione potete affidarvi al servizio di noleggio auto cabrio di Sorrento Trips, tour operator locale specializzato in noleggio automobili, moto e barche.

Con Sorrento Trips avrete la garanzia di viaggiare su mezzi nuovi, accessoriati e dotati di tutti gli standard di sicurezza. Potrete inoltre contare su un servizio di assistenza 24 ore su 24 per qualsiasi esigenza.

Le distanze da percorrere sono limitate o amate viaggiare sulle due ruote? In tal caso avrete l’opportunità di noleggiare un comodo scooter, scegliendolo tra i numerosi modelli disponibili.

Sicuramente avere a disposizione un mezzo proprio è vantaggioso e consente di vivere la vacanza con la massima libertà e spensieratezza. Se l’idea vi incuriosisce e siete alla ricerca di spunti, perché non scoprite i percorsi più belli da fare in auto in Costiera Amalfitana e i migliori itinerari in moto?

Leave a Reply

WhatsApp Chat
Send via WhatsApp